Come scegliere il miglior parquet

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Sergio Treglia

Cari lettori del blog di Prezioso Casa, l’argomento di oggi è il parquet, un pavimento in legno che rende qualsiasi ambiente caldo, accogliente e molto elegante.

La sua virtù principale è la resistenza: tanto al tempo quanto alle mode. A dimostrazione di questa tesi i tantissimi clienti che lo richiedono e non soltanto per camere da letto e living. Da sfatare, infatti, vi è il mito della posa del parquet in cucina e in bagno. Se il materiale è di buona qualità, e se la posa è effettuata a regola d’arte, possiamo goderci il parquet ovunque.

A questo punto rispondiamo al quesito: perché scegliere il parquet? Innanzitutto per ragioni termiche. Il legno è un materiale vivo, pertanto se non viene trattato con prodotti di sintesi respira, rilasciando umidità negli ambienti secchi (ad esempio quando i termosifoni sono accesi) e la assorbe quando il clima è molto umido (per lo più in estate). Facciamo sempre molta attenzione poiché se il locale è eccessivamente umido il legno tende a gonfiarsi, mentre se è troppo secco si prosciuga e può creparsi.

Quale parquet scegliere? In commercio si trovano numerosi tipi d parquet, diversi per essenza, caratteristiche tecniche, colore, tipo di posa, finiture, prezzo. Generalmente una prima distinzione viene fatta tra: parquet in legno massello (il più tradizionale), quello stratificato (conosciuto anche come prefinito, con uno strato verniciato o grezzo di legno nobile) e quello con legno antico (recuperato e opportunamente ripulito). Diverso è il discorso per il parquet laminato, che in realtà è un finto parquet poiché le venature e i colori non sono autentici ma stampati.

Chiaramente sarà importante anche la scelta del legno e in questo caso le opzioni sono ancor più numerose, con scelte che variano essenzialmente in base al prezzo. Ad esempio: il noce (uno dei materiali più pregiati e tra i più facili da lavorare), il castagno (piuttosto costoso e resistente alle variazioni di umidità e temperatura), il rovere (elegante e  robusto, adatto alla camera da letto, al salotto o alla mansarda), oppure il teak (immune agli attacchi degli insetti e resistente all’azione penetrante e corrosiva dell’acqua).

Consigli per posare il parquet: Anche in questo caso abbiamo diverse opzioni. La “spina di pesce italiana” oppure quella ungherese sono le più gettonate. Chiaramente la scelta della disposizione dipende da: dimensioni della stanza, punti luce presenti e apertura delle porte.

In caso di corridoio lungo e stretto, ad esempio, suggerisco di sistemare le liste parallele alle pareti più lunghe, accentuando il senso di profondità. Listoni di una certa lunghezza sono perfetti per le stanze grandi, i più corti invece vanno bene in locali piccoli. Una posa a spina o in diagonale aiuta a mascherare le pareti non perfettamente dritte.

Anche per questa volta è tutto. Ci ritroviamo al prossimo post.

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