Lavello da cucina in composito

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Sergio Treglia

Cari lettori del blog di Prezioso Casa, per il post di oggi ci spostiamo in cucina, puntando l’attenzione su un nuovo trend: i lavelli in composito.

Si tratta di lavelli realizzati con una miscela, atossica e antibatterica, di micro particelle e polveri naturali unite a resine acriliche e pigmenti colorati. Al di là dell’impatto estetico, questi lavelli si rivelano molto resistenti (specie al caldo e all’usura) e semplici da pulire.

L’aspetto è simile alla pietra naturale, tuttavia la superficie risulta al tatto più liscia e compatta; inoltre questo genere di lavelli non assorbe macchie, permettendo così un prolungato contatto col cibo.

Non si corre il rischio, inoltre, che la superficie perda brillantezza, poiché il colore è inserito nell’impasto e non soltanto sulla superficie. Ergo: possiamo lasciare che il sole rischiari il nostro lavello senza temere conseguenze.

Dal punto di vista tecnico, la grande malleabilità del materiale permette di ottenere lavelli compositi della forma che si desidera: da quelli quadrati ai tondi, oppure angolari. Si può pensare a una versione con o senza sgocciolatoio, con doppia o singola vasca.

Senza dubbio, dal punto di vista pratico, una delle doti più apprezzate di questo prodotto è la poca porosità, che si traduce in: manutenzione semplice. Basta, infatti, pulire la superficie con un panno morbido imbevuto di acqua calda e sapone per rimuovere le macchie più comuni, come olio, vino e caffè.

Visti i presupposti, perché non pensare anche a un top realizzato con lo stesso materiale? Per risponderea questo e ad altri quesiti vi aspetto in negozio. Per il momento è tutto.

Alla prossima.

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