5 strategie per riuscire a non cucinare tutti i giorni

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Imma Pinto

Parliamo di cucina oggi. Non soltanto di spazi da arredare (per consigli del genere venite a trovarci nel nostro show room a Castel voltuno così da progettare insieme lo spazio dei vostri sogni), ma pure di trucchi per rendere più pratica la vostra vita ai fornelli e per spendere meno tempo nelle faccende domestiche.

Di seguito, quindi, una serie di pratici consigli per organizzare al meglio: la dispensa, il congelatore e la spesa, con un occhio pure alla dieta e al benessere.

1. Menù settimanale

Il primo passo è decidere cosa mangiare dal lunedì alla domenica. Può apparire una forzatura, è vero, ma la compensazione sta nel sapere già cosa portare in tavola ogni giorno. Razionalizzare il menù, inoltre, permette di studiare una dieta ben bilanciata, nella quale siano presenti verdura e frutta, carboidrati e proteine e studiare pure qualche piccola concessione ogni tanto.

Blog sul web, riviste specialistiche o i suggerimenti di un nutrizionista potranno essere di grande aiuto per raggiungere l’obiettivo settimanale.

2. Fare la spesa giusta

Definito attentamente il menù, sotto con la spesa. Conoscendo i piatti che verranno realizzati, sarà più semplice decidere cosa comprare e soprattutto quando.

Agenda alla mano, se ci riuscite, recatevi al supermercato anche solo una volta a settimana, acquistando tanto i cibi freschi, quanto quelli surgelati o in scatola.

Non dimenticate di acquistare frutta e verdura, essenziali in qualsiasi dieta correttamente bilanciata, e cibo da conservare in frigo e dispensa. Questi potranno tornare molto utili anche combinati coi cibi freschi.

3. Quali piatti preparare e quando

Le conserve: In alcune regioni d’Italia sono dei veri e propri must. Il tempo da dedicare alla loro preparazione non è poco, ma nemmeno tantissimo. Approfittate di un weekend libero, di un giorno di pioggia o dei lunghi pomeriggi estivi, per preparare verdure sott’olio o sott’aceto e conserve di frutta. Il tutto può trasformarsi in un’attività da condividere coi propri cari. Inoltre si avrà la certezza di gustare un prodotto senza conservanti e, perché no, avere in dispensa un originalissimo dono da offrire durante le feste.

Cibi base: Il riso sugli scudi, per quanto riguarda questa categoria. Bollirlo e tenerne da parte una certa quantità per preparare, ventiquattro o quarantotto ore dopo, un piatto con un altro condimento può rivelarsi un’idea particolarmente utile.

Lo stesso principio può essere applicato a: farro, miglio, orzo che fanno della versatilità culinaria il loro punto di forza. Indistintamente questi alimenti possono essere proposti all’interno di un piatto caldo o freddo e, con un piccolo accorgimento (qui le conserve torneranno molto utili) daranno la sensazione di mangiare alimenti differenti tra loro.

Il piatto freddo: Fondamento base di coloro i quali hanno poco tempo da dedicare ai fornelli. Un tagliere di salumi e formaggi si rivela un’ancora di salvezza, al quale possono essere aggiunti dei prodotti sott’aceto e sott’olio (sempre loro!). In casi del genere si rivela ottimo il consumo di pane integrale, per aggiungere fibre all’organismo e compensare l’elevata assimilazione di grassi.

Verdure crude: Premesso che le verdure andrebbero consumate sempre (i dietologi parlando di: più volte al giorno), un giorno alla settimana della dieta andrebbe dedicato alle verdure crude. Perfette se di stagione, hanno tempi di preparazione estremamente ridotti: quel che serve per lavarle bene e, nel caso, insaporirle con un filo d’olio d’oliva.

Il piatto unico: Ancor più del piatto freddo, il piatto unico è l’ideale per chi può dedicare alla cucina pochissimo tempo. Qui si può scegliere due strade: quella pratica (preparando un piatto ex novo) o quella fantasiosa, mescolando gli avanzi. Il piatto unico deve rispettare solo una sola regola: bilanciare i nutrienti. Ergo, cercate di non mescolare tipi diversi di proteine (se mangiate legumi evitate i formaggi). Un ottimo mix potrebbe essere rappresentato dall’abbinamento: carboidrati (pasta o pane), verdure di stagione a condire carne o pesce.

4. Conservare i cibi in freezer

Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha esagerato nelle porzioni. In quel caso, no tassativo allo spreco. Il modo più semplice è congelare il cibo subito dopo la cottura, evitando però la sosta non richiesta in frigorifero. All’interno del frigo, infatti, si potrebbe alterare il sapore dei cibi, inoltre potremmo causare problemi alla nostra stessa salute. Ricordate sempre di scongelare il cibo qualche ora prima di consumarlo. In caso di dimenticanza, si rivelerà assai utile il forno a microonde che vi hanno regalato a Natale.

5. Spezie e oli aromatizzati

Talvolta basta un piccolo dettaglio per stravolgere una ricetta trita e ritrita. Da questo punto di vista, l’utilizzo di spezie e oli aromatizzati si rivelerà utilissimo. Dall’emporio sotto casa alla grande catena di supermarket, ormai tutti dispongono di curcuma, curry, cannella, zenzero e altre spezie utili a insaporire i vostri piatti.

Un’altra ottima idea è l’olio aromatizzato, semplice da preparare e particolarmente utile in cucina. Basterà scegliere quale aroma dare all’olio (esempio: peperoncino, aglio, timo, salvia, ecc.), pulire e asciugare bene il nostro aroma, poi inserirlo nella bottiglia. Tappo ben stretto, un mese d’attesa al buio ed ecco pronto il nostro olio insaporito.

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