Non è questione di orgoglio nazionale. Non solo.
Essere italiani è molto di più. È sapere che il proprio presente si costruisce in un continuo intreccio tra futuro e passato. E il passato di questa nazione parla chiaro. Nel campo dell’arte l’Italia primeggia da sempre, fin da quel Rinascimento che ha fatto di noi il paese col maggior numero di siti Unesco (75%), che ha reso celebri artisti che, a loro volta, hanno fatto da guida per movimenti artistici, correnti letterarie e musicali. Perché l’arte si evolve, com’è giusto che sia per una materia multiforme.
Va da sé che l’Italia eccellesse, nel corso dei secoli, anche in materia di design. Lì dove è nato il bello non poteva che nascere la cultura della bellezza. Un desiderio di splendore che si ritrova non solo nelle chiese e nei musei, ma pure dentro casa. Mura domestiche che non devono mai perdere di vista il loro primario obiettivo: essere rassicuranti. Delimitare nettamente il mondo esterno da quel che avviene in una famiglia. Tuttavia perché non rendere bella anche la propria casa?
È quel che hanno fatto, soprattutto nel corso dell’ultimo secolo, numerose aziende che hanno fatto del made in Italy il loro tratto distintivo. Non per rimarcare la propria identità territoriale, ma distinguersi. Made in Italy significa: difesa delle tradizioni segna sdegnare l’innovazione. Vuol dire guardare al futuro strizzando l’occhio al passato. A quegli antenati che hanno fatto della bellezza un culto.
Da oltre sessant’anni Prezioso Casa segue quel solco, facendo sì che ogni cliente ritrovi tra le mura domestiche il proprio concetto di bellezza. Soggettivo, sì, ma pure legato al canone univoco che ci distingue: il made in Italy. In fondo siamo un popolo di santi, poeti e sognatori.
Alla prossima.