Cari lettori del blog di Prezioso Casa tra i motivi del grande successo degli Open Days – il nostro evento di punta – c’è stata la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali legate all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Con questo post desidero riassumere la situazione e fornire qualche utile spiegazioni in proposito.
Partiamo dal presupposto che nella Legge di Bilancio 2022 – all’articolo 1 comma 37 – è stata resa disponibile una proroga dei bonus fiscali sulla casa. Tra gli incentivi rinnovati per ulteriori tre anni, dal 2022 al 2024, rientra anche il bonus mobili.
È pari a 10.000 euro l’importo massimo della spesa ammessa al bonus mobili per il 2022 (successivamente si passerà a 5.000 euro per i successivi due anni).
A differenza delle altre agevolazioni fiscali sulla casa, la detrazione resta l’unica modalità di fruizione del bonus mobili ed elettrodomestici; non cambiano quindi le regole per recuperare lo sconto spettante.
Potranno fruire del bonus mobili i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che acquistano mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni; E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie; F per i frigoriferi e i congelatori; inoltre le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Cosa sarà possibile acquistare? Mobili e arredi, pertanto: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Oltre ai sopraccitati elettrodomestici vi rientrano anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
La detrazione riconosciuta, pari al 50 per cento delle spese sostenute, potrà essere fruita esclusivamente in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.
A tal proposito la detrazione fiscale avverrà in 10 anni mediante 10 rate di pari importo. Per beneficiarne è essenziale inserire le spese che si sono sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e, a quel punto, la detrazione verrà riconosciuta nella forma di rimborso fiscale IRPEF.
Ma attenzione: l’indicazione degli importi di spese nella dichiarazione dei redditi costituisce condizione necessaria ma non sufficiente ed è soltanto uno degli adempimenti per richiedere il bonus.
Non aggiungo altro se non l’invito ad approfondire il discorso in uno dei nostri punti vendita di Salerno, Avellino o Castel Volturno nei quali io e i miei colleghi arredatori saremo ben lieti di fornirvi tutte le informazioni necessarie così da arredare insieme la vostra nuova casa. Terminata la lettura del post tornate sulla home page e prenotate una consulenza. Per il momento è tutto. Alla prossima.