Cari lettori del blog di Prezioso Casa, il post di oggi è dedicato a Modo10, uno dei marchi che arricchisce, e rende unica, la gamma di arredi che proponiamo presso il nostro showroom di Castel Volturno. L’attenzione è rivolta alla collezione Decor.
Potremmo riassumere questa linea in una parola: geometria. Quella che, in modo discreto ma importante, caratterizza ogni singolo elemento d’arredo di un’azienda che fa del made in Italy il proprio punto di forza.
Geometrie che valorizzano il concetto di design – nato in seno a questa realtà toscana ormai affermatasi in tutto il territorio nazionale – e mettono in risalto il valore del legno, autentico protagonista di tutta la linea.
Uno stile ricercato, tanto per la zona notte quanto per quella living, ma nient’affatto noioso. Chi gode di ambienti griffati Decor ha ben in mente quel che vuole dal proprio spazio: che sia rassicurante, che avvolga in un caldo abbraccio chi vive l’ambiente per pochi minuti o per intere giornate.
Un arredamento smart, quindi, ma che strizzi l’occhio a una tradizione rivisitata. Già perché Modo10 valorizza il tempo, non lasciandoselo scorrere ma apprendendo lezioni che torneranno utili in futuro, quando ci si metterà all’opera per concepire nuovi spazi in grado di stupire, ma pure di assecondare il desiderio di tutti noi: godersi ogni centimetro della propria casa.
Quel che avviene con Decor, una linea nella quale il richiamo alla quotidianità avviene grazie a motivi floreali che fanno capolino attraverso i decori che caratterizzano l’intera linea. Segni, sfumature, dettagli che non stancano e che, al contrario, catturano l’attenzione di chi utilizza e si gode questi spazi.
Non voglio dilungarmi troppo, ma un invito voglio rivolgervelo: venite nel nostro showroom di Castel Volturno e lasciatevi conquistare da questi spazi e da una concezione di design decisamente al passo coi tempi, ma con richiami classici che vi faranno emozionare. In fondo non è che questa la nostra mission.
Anche per questa volta è tutto. Ci ritroviamo al prossimo post.
