Cari lettori del blog di Prezioso Casa sempre più spesso i clienti con cui io e i miei colleghi ci interfacciamo immaginano una cucina inserita in un grande progetto open space. Scelta più che saggia a mio parere specie se si è abituati a ricevere amici e parenti per pranzi la cui portata principale è la convivialità.
Precisiamo che, anche in un contesto completamente aperto, è possibile dividere i due ambienti con piccoli, ma efficacissimi trucchi. Quali? Scopriamolo insieme.
La prima proposta è la libreria freestanding che, oltre alla funzione separatrice, si trasforma in elegante dettaglio per valorizzare lo spazio.
Altro escamotage di grande fascino è la vetrata che isola la cucina, ma non sacrifica la luminosità, garantendo anzi pure un effetto scenografico di grandissimo impatto.
Un grande classico è rappresentato dal tavolo da pranzo. Quest’idea permette di sedersi a tavola e di dialogare con chi è in soggiorno.
Veniamo adesso alle soluzioni creative, quelle in grado di far risaltare maggiormente la personalità di chi vive l’ambiente. Corde, cavi in acciaio, frange, composizioni in bambù a tutta altezza; tutte idee molto originali per dividere – senza separare – e filtrare la luce.
E perché non un divano basso? Uno con lo schienale basso, posizionato tra due diverse zone dell’open space, non solo arreda ma diventa un interessante elemento divisorio. Lo stesso può avvenire con un mobile, anch’esso basso, che può inglobare diverse funzioni.
Se invece amate lo stile retrò ecco una proposta molto interessante: un separé o paravento moderno per dividere in modo assolutamente non invasivo la zona cucina dalla zona living.
Molte altre sono le soluzioni percorribili ma, come sempre, preferisco terminare qui il post e darvi appuntamento in uno dei nostri punti vendita – Avellino, Salerno o Castel Volturno – per approfondire il discorso. Terminata la lettura del post (come sempre, ogni commento è ben accetto) tornate sulla home page e prenotate una consulenza.
Per il momento è tutto.
Alla prossima.