Cari lettori del blog di Prezioso Casa, è domenica e io, dopo aver trascorso una mattinata in famiglia – senza l’assillo della sveglia, con una rilassante passeggiata in giro con la famiglia e pranzo abbondante – mi godo qualche momento di relax prima di andare al cinema. Pertanto ho pensato di aggiornare il mio blog con un post dedicato ai divani.
Già, parlo proprio di quella piccola oasi felice che ci accoglie ogni giorno (a qualsiasi ora del giorno, per essere ancora più precisi), regalandoci confort e quel senso di casalingo che rende meno complicato il compito di oziare.
La fonte di ispirazione è il divano di casa mia, un Duca dell’azienda Calia, acquistato presso lo showroom di Castel Volturno per la gioia mia e quella dei miei familiari.
Duca è, innanzitutto, un divano da salotto che può e vuole essere definito “borghese” (con l’accezione più positiva che si possa riservare a questo termine).
Elegante (il progetto è stato realizzato in collaborazione con il designer Daniele Della Porta) ma soprattutto accogliente. Non ha piedi, pertanto possiamo considerarlo un divano “seduto a terra”, e viene proposto in tessuto o pelle. In entrambi i casi è sfoderabile. La mia scelta è ricaduta sulla versione in tessuto, per questione di gusto personale, innanzitutto, ma pure per uniformarlo all’ambiente che lo ha accolto. In casa mia, infatti, c’è una zona living arredata in stile moderno che preferisce il tessuto alle pelli. A prescindere dal rivestimento (completamente sfoderabile) amo definire Duca rassicurante. Il merito è legato alle sue proporzioni. I cuscini dello schienale sono removibili (particolare nient’affatto da sottovalutare nel caso in cui ci si volesse riposare sul divano, ottenendo così ulteriore spazio per stendersi) e non mi sono fatto mancare un optional che i miei familiari abbiamo apprezzato: il poggiatesta removibile.
Ma la scelta del divano Duca è stata dettata anche e soprattutto dalla presenza degli ampi cuscini di seduta, che permettono tanto una posizione convenzionale (ad esempio: guardare la partita in tv o chiacchierare con gli amici) quanto una più disinvolta. Cosa intendo? Io adoro leggere sul divano, specie sdraiandomi, ma soprattutto appisolarmi poggiando la testa sui braccioli. Una raccomandazione, non condividete quest’ultima informazione con troppe persone. Non tutti sono al corrente della mia pigrizia.
Battute a parte, vi saluto. A presto risentirci con qualche nuovo consiglio per rendere unica la vostra casa.