Cari lettori, condivido con piacere quest’oggi la chiacchierata che ho avuto, qualche giorno fa, con una carissima amica. Argomento della conversazione: il soggiorno, una delle stanze più importanti della nostra casa. A quanti sottovalutano questo ambiente, infatti, ricordo che in soggiorno riceviamo gli ospiti, ci godiamo un po’ di relax, guardiamo la tv o dedichiamo tempo alla lettura.
Pertanto, in fase di ristrutturazione (come nel caso della mia amica) è bene dare molta importanza a questo ambiente. Regola numero uno: non è necessario buttare giù le pareti. Qualche utile consiglio renderà il nostro spazio living vicino alle nostre esigenze. Considerato che il soggiorno è una delle stanze meno frequentate della casa, possiamo permetterci di sacrificare la praticità in favore dell’estetica. Puntiamo, quindi, su rivestimenti delicati, tonalità chiare, ma sentiamoci pure liberi di inserire: oggetti, soprammobili o ninnoli.
Cominciamo con la scelta del divano: spazio all’ecopelle oppure ai colori tenui.
Renderanno il nostro ambiente più accogliente ed elegante. Una scelta del genere ha, come unico svantaggio, quello del tempo da spendere per le pulizie e la manutenzione.
Passiamo adesso ai soprammobili. A meno di bambini particolarmente dispettosi o gatti desiderosi di esplorare qualsiasi superficie, è bello circondarsi di oggetti di design unici, oppure vintage così da dare al nostro ambiente uno stile shabby.
E ora il tavolo. Nelle case di ultima generazione, questo è stato posizionato all’interno del soggiorno.
Ciò riduce lo spazio, è indubbio, ma ci permette di pranzare e cenare con gli ospiti in un ambiente diverso da quello in cui cuciniamo. Quale il giusto compromesso? Un tavolo pieghevole, ad esempio, da tirar fuori al momento giusto, così da non avere ingombri. L’alternativa è una consolle apribile e in grado di trasformarsi in tavolo quando necessario.
Scelto lo stile (shabby, classico, moderno o contemporaneo), non facciamo mancare nulla al nostro ambiente di ricevimento: un divano, da due o tre posti, una poltrona con tappezzeria a contrasto, un tavolino che definisca l’area conversazione, dei punti luce messi, in posti strategici, una libreria che magari includa il mobile tv, e una postazione per pc (qualora si volesse usare lo spazio come studio), magari pensando a un sistema a scomparsa se non amiamo vedere in giro cavi, schermi e fili assortiti.
Aggiungiamo pure qualche punto verde: le piante arredano e mettono allegria. Infine, un po’ di colore alle pareti: stampe, quadri, composizioni con vecchie foto di famiglia.