Qualche giorno fa รจ venuto a trovarmi allo show room una famiglia. Abbracci, strette di mano e la piรน classica delle domanda: Come sono andate le feste?
Avevo messo in conto una serie di parole chiave: riposo, abbuffata, brindisi, parenti, ma sono stato completamente rapito dal racconto di Simone, un ragazzino poco piรน che quattordicenne che, mi ha raccontato una storia che non posso non condividere. Ho promesso a Simone che lโavrei riportata integralmente sul mio blog personale, cosรฌ da leggerla e sorridere ogni volta. Spero di non omettere alcun particolare…
ยซSe cโรจ una cosa che mi piace delle feste natalizie รจ che il tempo si dilata a dismisura. Pranzi che durano ore, serate che sembrano non finire mai. Frazioni di pomeriggio riempite spiluccando qualcosa oppure giocando con amici e parenti che si vedono sempre troppo poco. Tombola, mercante in fiera per gli amanti delle tradizioni, โFIFA 18โ per PS4 per chi, come me, preferisce la tecnologia.
Mio padre accetta di sfidarmi, pur sapendo bene che avrebbe rimediato una figuraccia. Prendiamo posto in salotto davanti al televisore. Io sul mio pouf small grigio, papร su quello xxl color blu navy. Entrambi scelti da mamma, per ragioni estetiche, ma con il nostro ok. Ci bastava stare comodi e avere un prodotto a marchio SSC Napoli.



Ed รจ chiaramente il Napoli la squadra che seleziono io, suggerendo a papร di scegliere una squadra forte, anzi fortissima, cosรฌ da tenermi testa almeno un tempo. Barรงa, Real Madrid o magari il Manchester City di Guardiola, particolarmente forte in questa edizione del gioco. Niente. Fa di testa sua e si affida al Milan. โAi miei tempiโ dice โera uno squadroneโ. Sarร stato pure vero, ma il Milan degli anni โ80 non รจ neanche lontanamente paragonabile a quello tra le sue mani, una squadra troppo facile da battere, e non per colpa della rosa a disposizione. Terzo minuto di gioco, Hamsik crossa dalla sinistra e Mertens, con un destro secco, fredda Donnarumma in diagonale. ยซUno a zeroยป urlo io, mentre papร affonda nel pouf per lโimbarazzo. โTranquillo, adesso pareggioโ mi ripete ma, neanche un minuto dopo, Allan segna il 2 a 0 su lancio di Jorginho. Mi alzo e ballo sul posto, mentre i miei calciatori esultano in campo. Papร corre ai ripari, preme il tasto pausa e cambia in corsa la formazione, passando a un modulo spregiudicato che ha come primo effetto il terzo gol del Napoli, con Callejon. Finisce il primo tempo. Io me la rido senza esagerare, papร si traveste da allenatore esperto e comincia a parlare di cambi, avanzamento dei centrocampisti. Si ricomincia, ma la musica รจ sempre la stessa. Io che segno a raffica, papร che le prova tutte per distogliermi dallโobiettivo di realizzare un altro gol. Mi fermo a 7 a 0 colto da pietร . Hanno segnato pure Rog, Insigne, di nuovo Callejone e Milik, entrato nel finale. Mamma richiama papร in cucina per il caffรจ. Lui si alza, la testa incassata nelle spalle. โComodi โsti pouf, vero?โ chiede, cercando di cambiare discorso. โSรฌ, papร โ rido io โdavvero un gran bel regalo mi avete fattoโ. Resto solo e gioco contro il computer. Chissร che non sia un poโ piรน competitivoยป.
Mi ha chiesto di sfidarlo, Simone, ai videogiochi. Chissร che prima o poi non ci si trovi uno di fronte lโaltro per affrontarci a suon di gol.