Cari lettori del blog di Prezioso Casa con il post di oggi facciamo una capatina a casa di Maddalena e Mattia, una coppia che ha arredato cucina e zona living affidandosi a noi e alla nostra esperienza. La parola open space è stata ripetuta più volte nel corso della chiacchierata iniziale, quella durante la quale l’idea di casa diventa qualcosa di concreto.
. Comprese le esigenze e, soprattutto, le aspettative dei due abbiamo principiato il progetto d’arredo dalla cucina. Nonostante gli oltre cento modelli esposti, entrambi avevano le idee molte chiare ed allora a casa di Maddalena e Mattia una cucina Veneta Cucine.
Quel che balza all’occhio – in questo caso – è il gioco di chiaroscuri reso possibile da una scelta cromatica senza tempo ed evidenziata dal cemento, materiale con cui è realizzata la struttura.
Per il piano ci si è affidati al quarzo prodotto da Caranto, marchio che non necessita di presentazioni, nella sua variante color cemento con inserimento di elementi in legno e un elegante step system, tratto distintivo di Veneta.
Terminato il progetto della cucina si è passati alla zona living. In questo caso era necessario trovare un elemento “di rottura” che separasse gli ambienti senza rompere l’armonia dell’open space. Maddalena e Mattia hanno scelto di puntare su un divano in microfibra che, grazie alla sua tonalità turchese, ha creato una colorata linea di demarcazione immaginaria.
Il resto è affidato a un’elegante parete attrezzata, con colori che richiamano la cucina, dalle linee squadrate e in grado di catturare tanto l’attenzione tanto degli ospiti quanto quella dei padroni di casa.
Padroni di casa che saluto e ringrazio per aver condiviso questo momento con i lettori. Lettori che invito in uno dei nostri punti vendita – Avellino, Castel Volturno o Salerno – per rendere concreta qualsiasi la loro idea di casa. Terminata la lettura del post (ben accetto, come sempre qualsiasi commento!) tornate sulla home page e prenotate una visita, così da saltare pure la fila. Per il momento è tutto.
Alla prossima.
